mercoledì 10 aprile 2013

Uso delle tecnologie e sonno in bambini studenti e adolescenti studenti. Parte #2

Foto da: www.cantalavita.com

Come abbiamo visto in un post precedente, appare chiaro che l’uso delle tecnologie in bambini e adolescenti, soprattutto prima di andare a dormire, è legato in generale alla riduzione della qualità e della quantità del sonno. Tuttavia l’uso delle tecnologie non può e non deve essere demonizzato (più in là continuerò il discorso sull’uso delle tecnologie parlando invece degli effetti positivi che queste possono avere su alcune abilità cognitive). Le tecnologie sono strumenti e come tutti gli strumenti servono per compiere azioni in modo più efficace ed efficiente: anche un coltello è uno strumento, se usato bene è utile, se usato male è pericoloso.

Abbiamo visto che il problema è utilizzare le tecnologie in modo eccessivo e prima di andare a dormire.
In base a quanto detto mi sento di dare dei suggerimenti ai genitori, che si trovano a dover gestire e a volte “combattere” con i propri figli e con le tecnologie, per migliorare la qualità del sonno dei bambini e dei ragazzi e per vivere meglio il rapporto con la tecnologia.
Abbiamo anche visto che ciò che influisce sul sonno sono:
  1. la presenza dei dispositivi nella stanza da letto dei bambini o dei ragazzi
  2. guardare la televisione prima di dormire
  3. utilizzare computer e videogame prima di dormire
  4. utilizzare il cellulare durante la sera e soprattutto durante la notte
  5. ascoltare alcuni tipi di musica prima di dormire
Vediamo punto per punto cosa si potrebbe fare per organizzare il rapporto tra ragazzi e tecnologie.



La presenza dei dispositivi nella stanza da letto dei bambini o dei ragazzi

Secondo me, soprattutto quando i bambini sono piccoli, questo è il maggiore ostacolo alla qualità del sonno perchè influisce su tutti i punti successivi.
Può accadere che i bambini e i ragazzi siano sottoposti a misure restrittive riguardo all’utilizzo delle tecnologie “non ti faccio giocare al computer”, “non usi la Wii”, oppure “alle 23 devi spegnere tutto e andare a letto”. Ovviamente questi divieti facilmente possono essere ignorati dai bambini o dai ragazzi se hanno tutto a disposizione nella loro stanza. Certo è possibile controllare, ogni tanto dare un’occhiata, ma non si può (nè è indicato) stare sempre allerta come un carabiniere nè è producente ingaggiare un conflitto sfiancante sulle regole riguardo all’utilizzo delle tecnologie (questo vale ancora di più per i ragazzi più grandicelli). 
La soluzione è mettere il computer, la tv e la console di gioco fuori dalla stanza da letto in modo da rendere meno faticoso il “controllo” (che non dovrebbe in nessun caso assumere la forma dello “spiare”, soprattutto con i ragazzi) e, perchè no, aumentare le probabilità di condivisione in famiglia delle attività svolte su questi dispositivi.
Anche il cellulare si potrebbe lasciare spento fuori dalla stanza da letto, in cucina o in soggiorno: verrà ritrovato l’indomani mattina.
In generale è più utile porsi nei confronti delle tecnologie e dei ragazzi con l’idea e l’obiettivo di regolare (nel senso di mettere delle regole e farle diventare abitudine) l’utilizzo delle tecnologie, non di controllarlo.


Guardare la televisione prima di dormire

Questo è un punto dolente soprattutto per i genitori che spesso utilizzano come “strategia di rilassamento” per i bambini il guardare la tv. Abbiamo visto che non è proprio così, non ci si rilassa ma di solito “ci si attiva”. Un suggerimento potrebbe essere quello di mettere dei limiti al guardare la televisione (ma questo vale un po’ per tutto): ad esempio “massimo 2 ore al giorno” e “non più tardi delle 21 (l’ora in base all’età ma sarebbe opportuno non superare le 22,30-23 per tutti i motivi che abbiamo detto). Più proficuo regolare che controllare.


Utilizzare computer e videogame prima di dormire

Per il computer e i videogame credo valga quanto detto per la TV.


Utilizzare il cellulare durante la sera e soprattutto durante la notte

Qui la situazione si fa più complicata. E’ difficile stabilire quanto debba essere usato poichè ormai col cellulare ci fai tutto, ci giochi, ci chiami, ci chatti, ci navighi. Però potrebbe essere utile tener presente almeno la “regola” di spegnerlo e lasciarlo fuori dalla stanza per evitare di ritardare l’addormentamento oppure si renda “non efficiente il sonno”. Molti ragazzi danno la buonanotte alle 23 e poi continuano a chiamare, messaggaire, chattare, navigare fino a notte fonda; altri invece si svegliano ripetutamente durante la notte per rispondere ai messaggi e ciò, com’è intuibile, non favorisce certo un sonno rigeneratore.


Ascoltare alcuni tipi di musica prima di dormire

Riguardo alla musica e al sonno la ricerca non è sufficiente per poter dire se fa bene o fa male. Se la musica faccia bene o male al sonno sembra dipendere dal tipo di musica: musica più diciamo “soft” potrebbe più probabilmente rilassare. Questo non è proprio chiaro per la ricerca però il suggerimento potrebbe essere quello, anche piuttosto intuitivo, di evitare la musica metal (e dintorni) prima di andare a dormire ;).

Queste mie parole non vogliono essere un invito a mettere al bando le tecnologie (anche perchè credo non ci si possa riuscire), anzi. Come già detto prima la tecnologia è solo uno strumento. Lo dobbiamo solo far diventare uno strumento utile. E per far si che lo diventi bisogna imparare a conoscerlo e a usarlo, tutto qui.

In base alle informazioni che ho riportato mi sento di dire un’ultima cosa sul tema internet e bambini/ragazzi. Internet è uno strumento e, seppur virtuale, un luogo di incontri. Si incontrano informazioni, idee, opinioni, persone, un po’ come nel contesto sociale fisico (non virtuale). Nel contesto fisico ha un senso porre dei limiti di orario a certe attività (ad esempio uscire con gli amici) ma su internet no: in rete le cose ci sono a qualsiasi ora, quelle belle e quelle brutte. Cosa si può fare? Educare all’utilizzo di internet, farlo diventare quello che è, cioè uno strumento che se ben utilizzato “aumenta/estende” le capacità delle persone. Su quest’ultimo argomento mi piacerebbe ritornare prima o poi... Ad esempio il computer e internet non servono solo per giocare o chattare o per avere scambi sociali sui social network, possono essere anche utilizzati per cercare informazioni e aumentare le conoscenze, per scrivere un tema, per giocare con la matematica, per facilitare la collaborazione tra ragazzi in compiti scolastici. 


Parola chiave: educare all’utilizzo, non vietare l’utilizzo.

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