mercoledì 3 aprile 2013

Breve dialogo tra un adulto-anziano e un giovane-adulto



L'altro giorno sono capitato in conversazione con una signora, 15 minuti circa, quattro persone in tutto. Mi vado a spiegare.
Poichè la politica c'è sempre e dappertutto, in ogni cosa umana, ad un certo momento è successo che tal politica è entrata strisciante nella conversazione e ha preso la scena. Dunque ad un certo punto si parlava di politica. 
Lei, la signora, nel parlare di politica, sembrava rivoluzionaria nello spirito, schietta e risoluta nelle parole, aveva una verve "giovanile", il suo discorso pareva una serie di sciabolate ben assestate nei confronti dell'incapacità della politica (o dei politici, non era molto chiaro) di immaginare, tantomeno di progettare, il futuro, un qualche tipo di futuro diverso dal presente. Era convinta che ci sarebbe stata una rivoluzione pacifica, culturale, l'avrebbero fatta i giovani. Anch'io ero d'accordo. 
Ma ecco che pronuncia alcune frasi "rivoluzionarie" che facevano più o meno così: "ci vuole il confronto, bisogna sedersi e confrontarsi, bisogna trovare il compromesso, questa è la politica". "Ora ci vuole il confronto" dice, "non possiamo perdere tutto ciò che abbiamo ottenuto con tutte quelle battaglie che abbiamo fatto! Ma che, scherziamo?"
Confronto, compromesso. Al che le ho risposto "signora, quello che avete conquistato l'abbiamo già perso, sono vent'anni che l'abbiamo perso, forse non tu, forse non tutto hai perso, perchè hai ancora stipendio e pensione, ma io le ho già perse". La signora mi guarda con aria bonaria e chiude il discorso, sembra volermi dire "ancora sei ragazzo, poi capirai". E lì, con buona pace della politica, mi sono detto: "ok, poi capirò".

E intanto penso: compromesso? No, grazie, non mi serve, tienilo tu, serve a te per difendere quel poco che ti è rimasto, a me servirebbe qualcosa di più, di concettualmente diverso, tipo una rivoluzione culturale va. Comunque grazie del pensiero, nel caso mi dovesse servire ti chiamo, promesso.
... Ma "rivoluzione" (beninteso culturale) e "compromesso" possono andare d'accordo? ... giovani che fanno la rivoluzione col compromesso? mmmh, no, non me lo riesco ad immaginare... 
... Mmà, forse sono io che non capisco, forse lo capirò quando farò grande.

1 commento:

  1. Come ha scritto gia LPP: "Ipocrisia. Svolgimento. È la separazione consensuale del matrimonio tra pensiero e comportamento. Entrò certi limiti é il prezzo che la verità paga alla socialità."

    Pie'

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