lunedì 13 maggio 2013

Regione Marche, no alle trivellazioni nel Mare Adriatico

Foto da: ecoblog.it

Qualche giorno fa, il 7 maggio 2013, la Regione Marche vota all’unanimità “il divieto per ogni attività di sfruttamento e ricerca degli idrocarburi nel mare Adriatico”. Questa è la risposta della Regione Marche al Decreto Sviluppo approvato dal governo Monti a dicembre dello scorso anno. Il suddetto decreto liberalizza la ricerca e l’estrazione di
idrocarburi off shore (in mare), ufficialmente per aumentare le entrate dello Stato, secondo me invece per favorire gli “amici” petrolieri.Il fatto che la Regione Marche abbia detto no alle trivellazioni nel suo mare significa, come dicevo in un precedente post, che ci si può (e ci si deve) opporre alle trivellazioni attraverso le istituzioni locali. Non si può mettere il profitto davanti a tutto. Le Marche, con questa delibera regionale, intende tutelare, almeno dal punto di vista legislativo, la pesca e il turismo. Cosa che dovremmo fare anche noi, istituzioni e cittadini lucani, nel Mar Ionio, e pure al più presto.

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