giovedì 3 ottobre 2013

La guerra come strumento

Oggi vorrei imbarcarmi in una delle mie, per fortuna non troppo frequenti, riflessioni sui massimi sistemi. Stavo pensando alla guerra, sono partito dalla possibile guerra in Siria ma poi mi sono fermato sul concetto di guerra...

 
Gernica, Pablo Picasso (1937)


La guerra, nelle sue varie forme, è sempre uno strumento. E' considerato strumento di morte, strumento di paura, strumento di cambiamento: sempre e comunque una cosa non auspicata e da evitare... tranne quando viene considerata strumento di pace, la guerra è buona solo quando si vuole fare la pace.
In realtà, che io sappia, la guerra può avere svariati sotto-obiettivi che mirano al raggiungimento di un unico obiettivo, comune a tutte le guerre: distruggere qualcosa o qualcuno e prendere o aumentare il potere. Siete d'accordo?
La guerra può essere giusta o ingiusta, a seconda del punto di vista. Sicuramente la guerra è sempre "brutta" poichè comporta sempre perdite in termini di vite, risorse, beni; ma, ripeto, può essere giusta o ingiusta.
Ciascuno avrà buone ragioni per il sì e buone ragioni per il no. A mio avviso la scelta definitiva dipende dalle situazioni. Tuttavia la tendenza dovrebbe essere quella di cercare di evitarla, proprio perchè la guerra è sempre "brutta". La guerra rimane pur sempre una soluzione (possibile, perchè si può anche perderla la guerra).

Detto questo, vorrei dire quanto segue.
Non prendetemi per il culo che la guerra si fa per fare la pace! Andate a cacare.

Nessun commento:

Posta un commento