mercoledì 3 novembre 2010

131 PAESI PER 131 DIALETTI

Due o tre anni fa un amico mi inviò questo articolo della gazzetta del mezzogiorno, file .jpg scannerizzato. Mi è rimasto impresso.
Il bel titolo recitava: "La Basilicata terra di Babele". Potrà sembrarvi a questo punto (detta così) che in questa regione si parli senza capirsi. In realtà non era questo il senso dell'articolo.

Ecco che vado ad illustrarvi le reali informazioni che c'erano nell'articolo e che mi hanno assai incuriosito.
Secondo una ricerca di Patrizia Del Puente, docente di glottologia all'Università di Basilicata, in ogni paese, ovvero in ciascuno dei 131 paesi della Basilicata, si parla un dialetto. In tale ricerca si sostiene l'unicità mondiale di codesta situazione geo-linguistica. Effettivamente non so dirvi se è vero o no che è una situazione unica al mondo, posso però dirvi con certezza che è una situazione peculiare ed affascinante.
Per questa caratteristica la Basilicata è diventata meta di glottologi e linguisti (e non solo, anche di antropologi come Ernesto De Martino con il lavoro "Sud e Magia" di cui avrò modo di parlare in seguito su questo blog) provenienti da tutto il mondo, obiettivo: "studiare Babele". Motivo: difendendosi il più delle volte abbastanza bene, i dialetti resistono, anche sotto le scosse della "civilizzazione" globale. Pensate che si trovano dialetti diversi anche a pochi chilometri di distanza. Affascinante, un patrimonio culturale che forse troppo spesso ci portiamo indifferenti (noi lucani) dalla nascita.

Buona camminata...

1 commento:

  1. Interessante! Sto studiando la stessa cosa dal punto di vista fisico-statistico: poi un giorno me ne parli meglio!!!

    RispondiElimina